Il legame tra moda e cinema è indissolubile e di vecchia data. Le grandi firme del fashion hanno spesso collaborato con grandi produzioni hollywoodiane, vestendo i protagonisti dei nostri film preferiti con abiti ormai iconici. Uno degli esempi più recenti è sicuramente Miuccia Prada che dopo aver disegnato il vestito di Leonardo Di Caprio in Romeo + Juliet, è tornata a collaborare con Baz Luhrmann per Il Grande Gatsby.
I costumi dei protagonisti sono memorabili, reinterpretano la moda anni ’20 nel segno inconfondibile di Prada con una cascata di paillettes e lustrini. Una vera delizia per le fashion victims!
Assolutamente indimenticabili i costumi di Giorgio Armani per Richard Gere in American Gigolo. L’immagine sexy dell’attore ha fatto innamorare un’intera generazione di donne.
Tantissimi altri italiani hanno firmato i costumi di film più o meno memorabili come Nino Cerruti, Salvatore Ferragamo, Fendi, Krizia, Valentino. È stato proprio Nino Cerruti a vestire Michael Douglas in Basic instinct (1992) e Richard Gere in Pretty Woman (1990). Le Sorelle Fendi, invece, hanno realizzato insieme a Ferragamo pellicce e scarpe per Madonna in Evita.
E poi, come dimenticare Kirsten Dunst nelle sue decolleté coloratissime firmate Manolo Blahnik in Marie Antoinette?
A volte il sodalizio moda-cinema va ben oltre il set. Indimenticabile l’amicizia tra Audrey Hepburn e Givenchy, iniziata durante le riprese di Sabrina. Forse solo da un legame così speciale poteva nascere la più famosa delle icone: il tubino nero di Holly Golightly in Colazione da Tiffany!
À bientôt!
Bell’articolo, grazie!
Mi piacciono tantissimo i costumi del Grande Gatsby, il giusto “abbellimento” di un film a mio parere stupendo.